
Nei giorni scorsi l’Assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia ha incontrato i sindaci di Ostuni e Fasano e una delegazione di operatori privati, con cui è stata condivisa l’iniziativa che ha portato alla pubblicazione sul Corriere della Sera di un’accorata lettera al Governo.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per condividere strategie di monitoraggio e contrasto alla diffusione della Xylella nella Piana degli Ulivi Millenari. Tra le misure discusse, si è convenuto sulla possibilità di avviare, anche in deroga, una nuova fase di monitoraggio dell’area, finalizzata a incentivare e facilitare la partecipazione al bando regionale per la pratica dell’innesto, nonché ad intervenire con eventuali eradicazioni mirate su focolai particolarmente rilevanti. È stata inoltre ribadita la necessità di rafforzare la campagna di sensibilizzazione sul tema, attraverso un’azione congiunta tra istituzioni pubbliche e realtà private, affinché gli operatori siano adeguatamente informati sull’importanza dell’innesto e sulle opportunità offerte dai bandi regionali, che consentono l’accesso a contributi economici per l’adozione di buone pratiche agronomiche.
L’assessore regionale Pentassuglia, in questa occasione, ha anticipato l’imminente pubblicazione di un nuovo bando, del valore di circa 30 milioni di euro, destinato alle province di Brindisi e Lecce per la sostituzione delle piante colpite dalla Xylella.
L’obiettivo primario resta quello di favorire una risposta tempestiva ed efficace alla diffusione del batterio, promuovendo azioni di contrasto coordinate a livello regionale e sensibilizzando la comunità agricola su strumenti concreti per tutelare la Piana degli Ulivi Millenari sia dal punto di vista paesaggistico ambientale che da quello economico-produttivo. Nel contesto più ampio della lotta alla Xylella, è inoltre in corso un confronto tra Regione Puglia, Ministero e Commissione Europea, con il supporto del Presidente della Commissione per l’ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Antonio Decaro, per il finanziamento di nuove ricerche e l’attivazione di ulteriori misure di sostegno.
Inoltre si sta lavorando affinché il riconoscimento della Piana degli Ulivi Millenari come paesaggio storico agrario possa tradursi in un accesso privilegiato a risorse economiche destinate sia alla ricerca che al ristoro delle aziende agricole, per altresì compensare eventuali perdite produttive derivanti dalle pratiche di innesto e per accompagnare la necessaria trasformazione del paesaggio olivicolo.