Dopo la denuncia di un automobilista i poliziotti del commissariato di Mesagne hanno colto in flagranza di reato due persone, entrambi nomadi, che secondo quanto accertato stavano per inscenare una cosiddetta «truffa dello specchietto». Si tratta di Angela D’Amico e Francesco Fiaschè, entrambi di 27 anni, originari del siracusano, denunciati a piede libero per tentata truffa oltre che destinatari di un foglio di via con divieto di ritorno a Mesagne per tre anni.
Qualche giorno fa una persona, alla guida della sua auto vicino a un’Alfa 147 nera, aveva sentito un rumore. Dallo specchietto retrovisore aveva poi scorto un uomo in moto che lo aveva poi raggiunto a casa chiedendogli 15 o 20 euro quale risarcimento di uno specchietto rotto durante il transito con l’auto. La vittima si è rifiutata di pagare e aveva contattato la polizia riferendo con precisione modello dell’auto, numero di targa e numero di persone a bordo (cinque in tutto tra cui anche 3 bambini). Le indicazioni fornite hanno permesso di individuare ieri nuovamente la stessa vettura con le medesime persone a bordo. A carico dei due denunciati risultano altri precedenti di polizia dello stesso tipo.