Dopo le avvisaglie dei giorni scorsi, questa mattina c’è stato l’intervento: polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani, poco prima delle 9, sono giunti in forze nel Centro d’accoglienza notturno per migranti di via Provinciale per San Vito. A quell’ora buona parte degli occupanti non era presente e questo ha reso possibile operare con maggiore serenità-
Sono stati contati, tra l’interno e l’esterno del dormitorio circa 200 “giacigli”, mentre quelli ufficiali sono solo ottanta. Gli altri sono stati ricavati con materassi gettati alla meno peggio sul pavimento.
Centinaia di biciclette sono ammassate su tutti i lati del dormitorio insieme a decine di ciclomotori. Questi ultimi sono stati prelevati e posti sotto sequestro. Essendo di dubbia provenienza, i migranti potranno ritirarli sono presentando i previsti documenti relativi al passaggio di proprietà.
Ma quel che più preoccupa sono le condizioni che definire “precarie” è un eufemismo, essendo la situazione ai limiti del rischio di infezioni. I migranti cucinano e mangiano per terra e ovunque ci sono rifiuti e residui dei pasti.
Sul posto sono intervenuti anche dipendenti della Ecologica pugliese che hanno provveduto allo smaltimento di quintali di materiale del più disparato, dai divani a vecchi elettrodomestici, a oggetti raccattati qua e là.
Sul posto è giunta l’assessore Francesca Scatigna che ha dichiarato: “E’ necessario risolvere subito questa situazione, per garantire condizioni igieniche e di sicurezza alla città, ma anche dignità a chi vive nel dormitorio”.
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