Un Rolex scomparso in palestra e poi ritrovato nascosto dietro un sifone dalla proprietaria: un barattolo di vernice indelebile collocato al posto dell’orologio per incastrare il ladro quando sarebbe tornato a riprenderselo. E la sorpresa: il misterioso malfattore altri non era un noto imprenditore. Nessuna denuncia per lui, solo l’allontanamento dalla palestra, ma forse una punizione peggiore: la pubblica messa alla berlina.
Accade in una palestra brindisina gestita da una brava istruttrice e che ha una bella platea di frequentatori. Uno di questi, di sera, si spoglia per l’ora fitness e lascia nell’armadietto chiuso a chiave un Rolex d’oro. Quando torna nello spogliatoio la sorpresa: l’armadietto è stato forzato e il prezioso orologio scomparso.
A quel punto l’uomo informa la proprietaria, l’ingresso viene bloccato e i frequentatori vengono invitati a svuotare volontariamente tasche e borsoni per evitare di coinvolgere la polizia. Escono tutti e l’orologio non ricompare.
La proprietaria però non si rassegna. Chiude la palestra e comincia a rovistare in ogni angolo. Alla fine ritrova l’orologio nascosto dietro un sifone. Evidentemente il ladro lo aveva “parcheggiato” lì per recuperarlo poi con calma quando le acque si sarebbero calmate.
L’orologio viene restituito al derubato, ma la proprietaria della palestra non si accontenta. Compra un barattolo di vernice nera indelebile e la nascoste dietro il sifone: in modo da marchiare in maniera inconfondibile il ladro.
Ieri sera la trappola funziona. Uno dei frequentatori della palestra si avvia all’uscita nascondendo la mano destra dietro il corpo, ma lasciandosi dietro una scia di vernice nera colante. La proprietaria lo blocca, lui non sa come giustificarsi. Lei è più sorpresa di lui, perché si tratta di un noto imprenditore, uno che esce frequentemente sui giornali.
“Non ti denuncio, ma non ti fare vedere più qui”. Lui va via, non avrà guai penali, ma la voce si è già sparsa. E la notizia vola sul web, forse più devastante delle manette.