“Rapinatori in vacanza”. È emblematico il nome che i carabinieri del comando di Pisa, che hanno collaborato con i colleghi della compagnia di Pontedera, hanno voluto dare all’operazione che, questa notte, ha condotto in carcere cinque presunti rapinatori, tutti originari del Brindisino, più precisamente di Torre Santa Susanna: Andrea Russo 21 anni, Damiano Russo 30 anni, Manuel Camarda 27 anni, Antonio Delle Grottaglie 18 anni e Nicola Totaro, 30 anni, difesi dagli avvocati Raffaele Missere e Giuseppe Pomarico. Li hanno trovati in un’abitazione di Ponsacco, in provincia di Pisa, dove il 21 agosto – secondo le forze dell’ordine – avevano prima minacciato con una pistola, poi aggredito, infine rapinato di auto e i-Phone un giovane mentre faceva rifornimento al distributore Ip. Dopo la denuncia della vittima, gli uomini dell’Arma, che hanno visionato i filmati del circuito chiuso, si sono messi sulle tracce dei malviventi fino a quando non hanno rintracciato un’auto di grossa cilindrata intestata a un brindisino. Non un fenomeno consueto per un piccolo comune del Pisano come Ponsacco. Tanto più che i militari hanno notato che tra gli occupanti l’auto – un’Alfa Romeo 166 – nessuno era del posto. Sono seguiti appostamenti e pedinamenti, fino a quando non è stato trovato il “covo”, in via Mazzini, di fronte a un condominio. Strani spostamenti di oggetti dall’auto all’appartamento e viceversa hanno insospettito gli investigatori, che sono andati a controllare di persona, facendo irruzione. Tre sono stati bloccati subito, gli altri due dopo un tentativo di fuga dal tetto. In quello che probabilmente è stato il quartier generale dei rapinatori in trasferta sono state anche trovate diverse armi: una pistola semiautomatica calibro 9 corto, marca PuiKal, di fabbricazione russa, priva di matricola, carica di proiettili; tre passamontagna in tessuto – uno nero e tre beige – e un cappellino nero, tutti nascosti in una credenza; una pistola a gas, marca “Gamo”, calibro 4,5, di fabbricazione spagnola, nascosta nell’armadio in una delle camere da letto; un paio di guanti in lattice, trovati tra i rifiuti; un pugnale da sub, lungo 29,5 centimetri, nascosto sotto un materasso. Altro materiale sospetto è stato trovato nell’auto, parcheggiata tra via Mazzini e via Carducci: un coltello a serramanico lungo 18,5 centimetri e un silenziatore per pistola.
Arrestati per possesso ingiustificato di armi, dopo il controllo incrociato sulle armi impiegate, è stata attribuita la rapina al self service Ip del 21 agosto.