Appalti truccati alla Asl: anche Corso tace davanti davanti al giudice

Con il silenzio di Vincenzo Corso si è chiuso questo pomeriggio il primo giro di interrogatori degli undici indagati finiti in carcere per il presunto giro di tangenti che per anni avrebbe inquinato le gare pubbliche indette dall’Asl di Brindisi. Corso, a capo dell’area tecnica dell’Azienda sanitaria, figura chiave della presunta associazione per delinquere, ha incontrato con l’avvocato Rosario Almiento il gip del tribunale di Brindisi Valerio Fracassi. Ma l’interrogatorio di garanzia si è concluso in pochi minuti avendo scelto l’indagato di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Stessa posizione è stata assunta dal consigliere comunale e imprenditore Antonio Ferrari, mentre hanno cercato di chiarire la propria posizione gli altri due indagati finiti in carcere: Roberto Braga ed Emilio Piliegio entrambi difesi dall’avvocato Massimo Manfreda. Gli interrogatori riprenderanno quindi lunedì, con l’audizione degli altri undici indagati arrestati confinati ai domiciliari. Si tratta di Armando Mautarelli, Gianluca Pisani, Giovanni De Nuzzo, Mauro De Feudis, Claudio Annese, Cosimo Bagnato, Grazia Cito, Daniele Di Campi, Francesco Perrino, Salvatore Perrino, Ivo Grifoni.