Il Brindisi sul mercato ma senza voli pindarici

Quella di domenica scorsa è stata una giornata agrodolce per gli sportivi brindisini: mentre dalle parti di contrada Masseriola ai fasti oramai consueti della serie A si è aggiunto il suggello della vittoria di prestigio su Cantù, dopo quelle altrettanto prestigiose su Milano, Varese, Venezia e Caserta, con la conferma di Brindisi sulla vetta solitaria del panorama cestistico nazionale ai massimi livelli di sempre, dalle parti di via Benedetto Brin si recrimina ancora sull’occasionissima mancata – non essendo lo sport della pedata andando al di là di un insipido pareggio a reti bianche contro una Turris rimaneggiata – di poter superare in un colpo solo Matera e Taranto e piazzarsi al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Marcianise.

Ora che è aperto il calcio-mercato di riparazione gli sportivi brindisi di fede prettamente calcistica si interrogano su ciò che accadrà da qui a pochi giorni, se saranno effettivamente posti i correttivi per alzare la qualità od almeno incrementare la quantità della squadra che, come è noto, dispone di una rosa di calciatori sensibilmente più ridotta rispetto alle altre formazioni di vertice della categoria, e se ci saranno dei movimenti di mercato in uscita per controbilanciare le mosse in entrata, il che lascerebbe, comunque, la coperta troppo corta per mister Ciullo che non perde occasione per far sapere che spera in almeno tre buoni innesti per potersi lanciare all’inseguimento della battistrada.
L’impressione che ho personalmente tratto di questa squadra, avendo avuto modo di vedere tutte quante le partite fino ad ora disputate in questa stagione è quella di una buona squadra, sufficientemente compatta, che sviluppa un ottimo gioco, diverte il pubblico, è capace di qualsiasi impresa, come dimostrano le nette vittorie su Taranto e Marcianise ma che, ogni volta che si tratta di dover spiccare il volo, o per una ragione o per un’altra, non riesce a decollare è come se avesse un corpo d’aquila con delle ali da gallinaccio!
Le troppe espulsioni rimediate in questa parte iniziale di stagione anche da parte dei calciatori più esperti e qualche infortunio o malanno di stagione, hanno reso ancor più striminzita la rosa effettivamente a disposizione di mister Ciullo, il quale fino ad ora ha non ha voluto puntare sui prodotti del vivaio locale, come è dimostrato, ad esempio, dalla circostanza che i pur bravi Vantaggiato e Iaia, ragazzi brindisini del 1995, sono stati ignorati persino in occasione della inutile gara disputata sul neutro di San Pancrazio contro un Nardò già in odore di radiazione, mentre nel girone di ritorno della scorsa stagione a dover ammuffire in tribuna fu l’ottimo Paolo Procida che pure aveva già fatto vedere in campo di che pasta era fatto e di valere abbondantemente un posto in prima squadra.
Domenica prossima, contro il Francavilla in Sinni, si proporrà il problema del 1995 dal momento che il terzino Iaboni è stato espulso sul finire della gara contro la Turris e verrà squalificato e a questo punto parrebbe giunto il momento, giocoforza, di puntare su un ragazzo provenienti dalle giovanili del Brindisi, staremo a vedere su chi cadrà la scelta del tecnico biancazzurro.
Queste le dichiarazioni rese alla stampa da mister Ciullo alla ripresa degli allenamenti del martedì: “I ragazzi stanno tutti bene, abbiamo parlato un po’ della gara di domenica, il rammarico c’è perché l’occasione per vincere e scalare la classifica l’abbiamo avuta, ma non posso rimproverare nulla a nessuno. Tutti hanno dato il massimo, ma quando si prende un palo, un rigore non entra c’è anche un pizzico di sfortuna, e poi vanno onorati anche gli avversari, Liccardo è stato bravo. In più il terreno reso pesante dalla pioggia non ci ha permesso di giocare palla a terra come sappiamo fare noi. Il Francavilla ha un ottimo allenatore, lo conosco bene, siamo amici e so che non lascia nulla al caso, hanno fatto inserimenti importanti, ma noi sin da oggi ci stiamo preparando per vincere questa gara. Chi dovrà sostituire Iaboni sono certo farà bene. Ho fiducia in tutti i miei uomini”.
Riguardo al calciomercato il tecnico biancazzurro, pur confermando di stare lavorando anche su quel fronte, preferisce non rilasciare dichiarazioni.
Indiscrezioni se ne raccolgono sin troppe: a dover dar per buone un terzo delle notizie di mercato che riguardano il Brindisi rischieremmo di ritrovarci da un giorno all’altro con una rosa di cinquanta elementi, per cui è assai meglio aspettare che qualcuno metta realmente nero su bianco in modo da evitare inutili volti pindarici e tenuto conto di quel che sta succedendo in molte società di serie D, come ad esempio il Bisceglie che ha liberato tutti i suoi calciatori e per bocca del suo presidente dimissionario ha dichiarato che proseguirà il campionato con la formazione juniores, è già una buonissima notizia quella che il Brindisi non solo non sta smobilitando ma, anzi, sta pensando a rafforzarsi per poter continuare a puntare al traguardo della promozione in Lega Pro.
Alessandro Caiulo