Servizio rifiuti alla Aimari, la Digos indaga sulla gara

La Digos torna a scartabellare tra i documenti e gli atti amministrativi a Palazzo di Città. Si parla ancora di rifiuti, come nel caso dell’inchiesta che vede coinvolto il sindaco Mimmo Conasles e il titolare della Nubile Luca Screti, ma stavolta la Procura di Brindisi intendere veder chiaro in merito a un’altra faccenda: l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti alla società Aimeri di Milano. L’azienda lombarda, come noto, è recentemente subentrata alla Monteco, il cui rapporto col Comune di Brindisi si è definitivamente sciolto con la fine del contratto. Consales, anziché concedere una proroga di un altro anno, così come chiesto dalla Regione Puglia, ha preferito optare per un affidamento a breve scadenza – appena 12 mesi – a un’altra società. Fatto il bando, la gara è stata vinta appunto da Aimeri. E le polemiche sono divampate da subito: prima sul piano prettamente politico, poi su quello legale.

Nel primo caso in molti hanno sollevato forti perplessità sull’idea di bandire una gara ex novo, dal momento che a breve sarà bandita una nuova asta per l’affidamento del servizio che dovrà coinvolgere l’intera provincia, e durare diversi anni. Sarebbe quindi stato sufficiente concedere una semplice proroga e attendere che tutti i Comuni si preparassero al prossimo bando. Ma il primo cittadino è stato di ben altro avviso. Niente proroga: sia per via del contenzioso in corso proprio con Palazzo di Città, sia per via delle numerose inefficienze dell’azienda denunciate in questi anni da più fronti.

A qualcuno, evidentemente, queste ragioni non sono parse sufficienti a giustificare una nuova gara. E siccome la fretta, si sa, è cattiva consigliera, qualche errore in fase di preparazione sarebbe anche stato commesso. A denunciarlo, la società concorrente di Aimeri, la “Bianco Igiene”, che al bando non è nemmeno stata invitata. Ha presentato ricorso e, nei giorni scorsi, il Tar aveva sospeso la procedura. Insomma, solite ombre. Su cui, la magistratura brindisina, vuole ora gettare una fascio di luce.