Una fumata grigia sale da Palazzo Nervegna dove pochi minuti fa è terminato il conclave di maggioranza. Non si è deciso di azzerare la giunta, come chiesto da Noi Centro, Nuovo Centrodestra, Brindisi di tutti e Api; ma nemmeno di lasciarla tal quale. Ci sarà un rimpasto, questo è certo. Ma l’entità non è ancora stata decisa. I centristi di Massimo Ferrarese, che nei giorni scorsi avevano lanciato un ultimatum accolto poi anche da Francesco Cannalire, Francesco Renna e Ferruccio Di Noi, restano sulla posizione dell’azzeramento, lasciando tuttavia a Mimmo Consales la possibilità di scegliere fra altre due opzioni che gli consentirebbero di rimanere al comando dell’amministrazione, pur senza mandare a casa l’intera squadra.
I centristi avrebbero proposto al primo cittadino di scegliere fra gli attuali assessori un solo componente da tenere al suo posto, e cambiare tutti gli altri. In quel caso la coalizione resterebbe compatta, e l’amministrazione potrebbe continuare a veleggiare verso la fine naturale del suo mandato. Oppure, seconda alternativa, procedere con un corposo rimpasto: in quel caso l’appoggio diverrebbe esterno; i centristi cioè voterebbero con la maggioranza (che non sarebbe più tale comunque) solo sulla base dei singoli provvedimenti e non di un patto politico più ampio.
Ora la palla passa il sindaco che, preso atto delle diverse posizioni dei partiti, procederà nelle prossime ore alla stesura di una proposta da presentare alla coalizione. In base a questa, ognuno, si regolerà di conseguenza.