Ospedale Perrino, sabotato nella notte un altro ascensore. Danni complessivi per 150mila euro

Continuano i sabotaggi di ascensori all’interno dell’ospedale Perrino di Brindisi. Ieri, l’ultimo della lista. Una porta degli elevatori è stata letteralmente sfondata, si presume poco dopo le 22, rendendolo di fatto inutilizzabile. Le riparazioni sono state effettuate in mattinata, e già oggi è stato possibile usufruirne nuovamente, ma l’attenzione resta alta: come la preoccupazione per uno stillicidio continuo, che stenta a fermarsi.

La denuncia di sabotaggi sporta in Procura nei giorni scorsi dal direttore generale Paola Ciannamea, quindi, non sembra aver spaventato chi da settimane ha deciso di mettere in pericolo le vite di centinaia di pazienti, danneggiando gli ascensori. Non è possibile al momento sapere chi e perché lo stia facendo, per fare luce sull’inquietante sequela di guasti, è al lavoro la magistratura e le forze dell’ordine.

Stando a quanto riferito dalla direzione dell’Asl, al momento tutti gli impianti sarebbero attivi e utilizzabili, tranne uno. Ma a breve, forse nel volgere di pochi giorni, ogni possibile disfunzione dovrebbe essere risolta. L’Azienda sanitaria ha già avviato un bando di gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione degli ascensori che, sabotaggi a parte, restano comunque da sistemare poiché troppo vecchi e usurati. Il costo dell’intera operazione costerà non meno di 150mila euro. La riparazione di uno solo degli ascensori danneggiati, ad esempio, richiederà una spesa di 50mila euro.

Intanto, questa mattina, si è interessata al caso anche la trasmissione satirica d’inchiesta “Striscia la notizia”, giunta sul posto con le sue telecamere e con gli inviati “Fabio e Mingo” per consegnare il “provolone” alla direzione. Un tentativo di ironizzare su una faccenda dannatamente seria, e che prima o poi, se non risolta, potrebbe provocare conseguenze ben peggiori di qualche semplice disagio.