Comune, giunta tecnica sempre più improbabile

Giunta di alto profilo composta da tecnici, o un nuovo ensemble di politici? Sono ore decisive per il futuro amministrativo di Brindisi in vista dell’azzeramento sollecitato al sindaco Consales dagli alleati dell’NCD/Noi Centro, richiesta in un primo tempo respinta e poi condivisa dal primo cittadino.

L’accordo maturato all’interno del Laboratorio, subito dopo l’elezione di Consales, prevedeva che i partiti avrebbero proposto i loro candidati alla poltrona di assessore, lasciando al sindaco la scelta di un uomo di sua fiducia. Negli incontri che si sono svolti nei giorni scorsi, il principale alleato del Pd, i centristi di Ferrarese, hanno rinnovato quel patto, invitando Consales a effettuare la sua scelta, lasciando poi ai partiti l’individuazione della rosa degli altri componenti della giunta (due del Pd, due per Noi Centro NCD, uno per gli ex repubblicani di Renna, uno per l’ex Api di Cannalire, uno per la lista civica di Palazzo e uno, appunto, per quella di Consales.

Il sindaco, nell’incontro con gli alleati di governo, ha proposto di creare una giunta di alto profilo, chiamando a Palazzo di Città personalità che potrebbero dare lustro a un ente la cui immagine è stata profondamente segnata da troppe vicende giudiziarie. Un’idea quella di Consales che pare sia naufragata nel momento in cui egli abbia confermato di voler indicare in Lino Luperti l’unico assessore da riconfermare. A quel punto i rappresentanti degli altri partiti, pur non avendo nulla da eccepire sulle qualità e la correttezza di Luperti, hanno fatto presente al sindaco che se giunta di tecnici deve essere, lo stesso Luperti – essendo stato eletto in Consiglio comunale – non può farne parte.

Dunque le strade sono due: o si va verso un governo di personalità di spicco esterne alla politica (e Consales dovrà individuare un altro assessore di suo gradimento) o resta Luperti e a quel punto ogni partito potrà pescare al suo interno per proporre l’assessore che gli compete.

Questa seconda possibilità appare la più percorribile e la più gradita ai partiti, soprattutto a chi, come quelli di riferimento a Massimo Ferrarese, hanno la necessità di porre le basi di un nuovo corso dopo il passaggio con il Nuovo Centrodestra di Alfano.

Dalle scelte che saranno fatte nelle prossime ore, probabilmente, dipenderanno le possibilità di sopravvivenza di questa Amministrazione comunale, in attesa che le vicende giudiziarie che l’hanno stritolata in questi mesi vadano a concludersi in maniera positiva per gli indagati o che la annullino definitivamente.