Continuano con due motovedette della Guardia costiera le operazioni di ricerca in mare del natante scomparso da lunedì sera nelle acque dell’Adriatico. Al momento non ci sono riscontri oggettivi dell’imbarcazione albanese con a bordo circa 27 persone di nazionalità curda e turca. Gli interventi sono coordinati dalla direzione Marittima di Bari che è in costante contatto col Comando generale della Guardia costiera albanese.
“Da questa mattina abbiamo nuovamente in mare due motovedette, una partita da Bari e l’altra da Otranto, – afferma il capitano di regata Attilio Da Conte – che continuano a perlustrare ad ampio raggio la zona da Otranto a Monopoli. Le ricerche verranno sospese in serata se non avremo ancora riscontri oggettivi”.
L’imbarcazione albanese ha inviato l’sos intorno alle 23 di lunedì sera indicando un’avaria al motore. Sul barcone non erano dotati di telefoni cellulari, gps o radar e per cui non è stato possibile inviare la posizione precisa. L’uomo che ha lanciato l’allarme ha detto di essere diretto sulle coste leccesi e di avere a bordo circa una trentina di persone di nazionalità, curda e turca e inoltre di essere salpato dal porto di Valona. Le ricerche da parte della Capitaneria di porto di Bari sono iniziate subito impegnando dispositivi giunti da Taranto, Brindisi, Gallipoli, Otranto e Monopoli. Ma del barcone ancora nessuna traccia.
Maristella De Michele