I commessi brindisini: “Basta al lavoro domenicale”

I commessi brindisini, soprattutto quelli che lavorano nei centri commerciali, rivendicano il loro diritto di riposare la domenica e lo fanno scrivendo una lettera aperta nella quale vogliono portare all’attenzione dell’opinione pubblica le mille difficoltà in cui vivono la loro situazione che si ripercuote anche sulla vita familiare.
“La politica italiana nel decreto salva italia di Monti vota per la liberalizzazione delle aperture dei negozi nei giorni festivi, ma noi ci chiediamo se a chi ci lavora ci hanno mai pensato”, scrivono.
“Noi diciamo di no, lavoriamo sette giorni su sette, nessuno ci chiede come facciamo a sopportare tutto questo. Dal punto di vista economico a noi non cambia nulla, non ci viene retribuito un euro in più, ma anzi, ci hanno tolto la libertà di un giorno di festa. Un giorno dedicato una volta al Signore, a stare con la propria famiglia, con i propri figli.
Perché non proporre le aperture straordinarie solo nei periodi festivi, Natale e Pasqua? Perché non costringere gli imprenditori ad una sana retribuzione dei propri operai nei giorni festivi? La crisi interessa si o no anche noi operai??? Perché non rivedere di domenica più genitori giocare con i loro bimbi? Può o no aiutarci e ascoltarci qualcuno in tutto questo?
Noi confidiamo di ricevere al più presto un risultato”.