
Sabrina Misseri resta in carcere: il tribunale del Riesame di Taranto ha rigettato l’appello dei difensori della giovane condannata all’ergastolo insieme alla madre Cosima Serrano per l’omicidio della cugina quindicenne Sarah Scazzi. L’appello era stato presentato contro la decisione della Corte di Assise che nelle scorse settimane aveva negato la scarcerazione o, in subordine, gli arresti domiciliari.
I giudici del Riesame sostengono esistono ancora per Sabrina Misseri il pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. Il Tribunale inoltre sottolinea la difesa non ha prodotto alcuna documentazione medica che attesti uno stato di salute della ragazza incompatibile con il regime carcerario.