
Sono tornati in libertà due dei cinque presunti rapinatori di Torre Santa Susanna arrestati il 26 agosto dai carabinieri a Ponsacco (Pisa). Si tratta di Andrea Russo, 21 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Pomarico (che assiste anche il fratello di Russo, Damiano), e di Antonio Delle Grottaglie, 18 anni, difeso dall’avvocato Sandra Melillo. Il tribunale del Riesame ha revocato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei loro confronti dal gip, anche se non si conoscono ancora le motivazioni della decisione: entrambi i giovani sono incensurati e le loro posizioni risultano meno pensanti rispetto a quelle degli altri tre. Manuel Camarda, 27enne, Nicola Totaro, 30enne e per l’appunto Damiano Russo, 30enne, sono tuttora in carcere.
Al quintetto torrese, nell’ambito dell’operazione “Rapinatori in vacanza”, è stata contestata una rapina ai danni di un giovane di Ponsacco mentre questi faceva rifornimento a un self service “Ip”: in quell’occasione alla vittima sono stati sottratti l’auto e un i-Phone. Secondo i carabinieri della stazione di Ponsacco e della compagnia di Pontedera, i cinque sarebbero stati incastrati dai filmati delle circuito chiuso. Poi gli investigatori hanno notato un’Alfa Romeo 166 intestata a un brindisino – Damiano Russo, per il quale l’avvocato Pomarico attende di presentare istanza al Riesame – parcheggiata per strada in via Mazzini, a Ponsacco, e hanno trovato il “covo” della presunta banda.
Strani spostamenti di oggetti dall’auto all’appartamento e viceversa hanno insospettito gli investigatori, che sono andati a controllare di persona, facendo irruzione. Tre sono stati bloccati subito, gli altri due dopo un tentativo di fuga dal tetto. In quello che probabilmente è stato il quartier generale dei rapinatori in trasferta sono state anche trovate diverse armi: una pistola semiautomatica calibro 9 corto, marca PuiKal, di fabbricazione russa, priva di matricola, carica di proiettili; tre passamontagna in tessuto – uno nero e tre beige – e un cappellino nero, tutti nascosti in una credenza; una pistola a gas, marca “Gamo”, calibro 4,5, di fabbricazione spagnola, nascosta nell’armadio in una delle camere da letto; un paio di guanti in lattice, trovati tra i rifiuti; un pugnale da sub, lungo 29,5 centimetri, nascosto sotto un materasso. Altro materiale sospetto è stato trovato nell’auto, parcheggiata tra via Mazzini e via Carducci: un coltello a serramanico lungo 18,5 centimetri e un silenziatore per pistola.