Un gol-capolavoro di Pellecchia regala la vittoria al Brindisi

BRINDISI 1
R.METAPONTINO 0

BRINDISI: Peschechera, Lorito, Liotti, Troiano (dal 75° Gasperini), Cacace, Sicignano, Fella, Pollidori, Pellecchia (dal 60° Vetrugno), Gambino, Loiodice. In panchina: Tufano, Iaboni, Vantaggiato, Akuku, Kamano, Greco, Ancora. Allenatore: Marcello Chiricallo
R.METAPONTINO: Pentimone, Cati, Tundo (dal 78° Ambrosecchia), Fiorentino, Maglione, Lorusso, Grittani (dal 55° Cadaleta), Partipilo (dal 55° De Tommaso), Di Gennaro, Di Senso, Orlando. In panchina: Mario, Amandonico, Caridi, Ostaku, Marchesano, Cirigliano. Allenatore: Raimondo Catalano.
Arbitro: il sig. Acquapendente di Genova, assistito da Nocella e Longo di Paola. 
Marcatore: al 43° Saverio Pellecchia
Spettatori: un migliaio circa

Il Brindisi batte il Metapontino grazie ad un gol-capolavoro di Saverio Pellecchia, servito da un lancio millimetrico di Alessandro Troiano, sul finire della prima frazione di gioco ed incamera i tre punti che gli consentono, stante la contemporanea vittoria del Monopoli ed il pareggio del Francavilla in Sinni, non di non allontanarsi ulteriormente dalla zona play off che prima era distante sei punti, ma di guadagnare un punto sulla quinta piazza ora distante cinque punti, con una partita in più da giocare, per i biancazzurri, rispetto sia al Francavilla di Ranko Lazic che al Monopoli di Claudio De Luca.
Crolla il Marcianise sotto i violenti colpi del San Severo (3 a 0), il Matera frena a Vallo della Lucania e non va oltre il pareggio con il Gelbison, mentre il Taranto, vittorioso per 2 a 1 a Grottaglie, si mette ad appena tre punti dalla vetta e ricomincia a sperare nella promozione diretta.
Tornando alla gara del Fanuzzi, va detto che i biancazzurri di mister Chiricallo non avevano ancora assorbito le scorie della batosta di Marcianise ed hanno giocato meno brillantemente di quanto ci avevano abituato a vedere fra le mura amiche, ma la vittoria è più che meritata e l’1 a 0 è anche un po’ stretto per quello che si è visto in campo.
Ancora con le polveri bagnate, ma abbastanza propositivo, bomber Gambino, che non ha saputo finalizzare un paio di palle buone che gli sono capitate fra i piedi in piena area di rigore, così anche Fella, autore di una buona prestazione ma che in due occasioni, da buona posizione, ha mancato malamente il bersaglio.
L’unica nota veramente negativa della giornata, se mi si consente una battuta, è stato lo sbagliatissimo abbinamento di colori dell’estremo difensore Mattia Peschechera: i pantoloncini e calzettoni gialli fosforescenti – tipo pennarello stabilo boss – non si possono proprio vedere assieme alla maglia azzurra con la V bianca!
Veniamo, brevemente, alla cronaca della partita: nei primi minuti c’è da registrare uno sterile predominio dei padroni di casa che non riescono a finalizzare, con tiri nello specchio della porta, la mole di gioco espressa.
Bisogna attendere quasi la mezzora di gioco per vedere la prima vera chiara occasione da gol dei biancazzurri di mister Chiricallo: dalla destra il giovane terzino Lorito mette una palla al centro dell’area, interviene in scivolata capitan Gambino che colpisce male e mette il pallone fuori da posizione estremamente favorevole.
Cinque minuti dopo ci prova Pellecchia ma l’estremo difensore ospite neutralizza con facilità.
Poi è Gambino a mancare l’impatto col pallone su traversone dalla sinistra di Liotti e, al 40° e Fella a mancare l’appuntamento con il gol.
Ma la rete e maturata ed il suo profumo si sente nell’aria, al 43° Alessandro Troiano dall’altezza del cerchio di centrocampo si aggiusta il pallone per spennellare il più perfetto dei lanci per Pellecchia che dal vertice destro dell’area di rigore si aggiusta il pallone e fa partire un imprendibile diagonale che si insacca sotto l’incrocio dei pali alla destra del portiere avversario.
Si va al riposo sull’1 a 0 e questo è certamente un sollievo per il popolo biancazzurro.
Nella ripresa stesso sterile predominio del Brindisi, ma con qualche tentativo da parte degli ospiti di affacciarsi dalle parti di Peschechera
Al quarto d’ora prova Massimo Pollidori a centrale la prota avversaria con un bel tiro da fuori area, ma l’estremo difensore lucano fa buona guardia e respinge in corner.
Al 20° Troiano prova a ferire su calcio di punizione, ma la sua rasoiata ad effetto termina di pochissimo a lato.
Chiricallo mette mano alla formazione e toglie dal campo prima Pellecchia e, poi, Troiano, mettendo al loro posto altri due difensori centrali come Vetrugno e Gasperini e per qualche minuto si nota un po’ di confusione in campo fino a che i nuovi entrati non riescono a prendere le misure. 
Al 40° ci prova Giuseppe Gambino, su punizione, ma la sfera termina di poco alta.
Ad un paio di minuti dal termine del tempo regolamentare Pellecchia ruba palla a centrocampo e si invola fino dentro l’area avversaria dove viene recuperato miracolosamente, al momento del tiro, da un difensore avversario che riesce a impattare con le gambe il tiro diretto in porta.
Nel recupero qualche apprensione per i biancazzurri per un paio di punizioni concesse dall’arbitro agli avversari, ma si è trattato, più che altro, dei fantasmi della gara contro il Gelbison quando gli ospiti pareggiarono a tempo abbondantemente scaduto sugli sviluppi di una punizione inesistente concessa sulla tre quarti. Peschechera sbroglia con sicurezza gli ultimi tentativi del Metapontino contribuendo alla conquista dell’intera posta in palio.
A fine gara il tecnico del Metapontino, Raimondo Catalano, che da calciatore ha anche vestito la maglia con la V sul petto, ha accettato il risultato del campo ed ha ammesso che sperava di poter approfittare della crisi del Brindisi che, però, come un animale ferito, ha lottato con ogni forza ed ha meritatamente conquistato la vittoria.
Soddisfatto per il risultato, ma non per il gioco espresso, Marcello Chiricallo che ora punta ad un filotto di risultati utili per riaprire la corsa verso le zone nobili delle classifica e per far questo occorrerà vincere anche in trasferta.
Domenica prossima, infatti, il Brindisi sarà impegnato nella non impossibile trasferta di Vico Equense mentre il Francavilla in Sinni sarà ospite del Matera, per cui, se la squadra di Chiricallo dovesse riuscire finalmente a far punti anche lontano dal Fanuzzi, la zona play off potrebbe essere ancora più vicina.
Alessandro Caiulo