Omicidio Bassi, ripreso il processo d’Appello: Vantaggiato nega al suo legale il consenso per aderire allo sciopero

Nell’aula bunker del carcere Borgo San Nicola di Lecce è ripreso questa mattina il processo d’appello a carico di Giovanni Vantaggiato, condannato in primo grado all’ergastolo per l’attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi del 19 maggio 2012 in cui morì la studentessa sedicenne Melissa Bassi. Il processo era stato rinviato il 17 marzo scorso per lo sciopero degli avvocati del foro di Lecce.

L’avvocato di Vantaggiato, Franco Orlando, aveva manifestato l’intenzione di astenersi per continuare ad aderire allo sciopero, ma l’imputato stavolta non ha dato il suo consenso e trattandosi di processo con detenuti, dunque, si è potuti entrare finalmente nel vivo della vicenda processuale.

In aula sono presenti i genitori di Melissa. Vantaggiato è ritenuto responsabile di strage aggravata dalla finalità terroristica oltre che di tentato omicidio per un precedente attentato del 2008 e di porto e detenzione di ordigno micidiale, ha chiesto la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale solo relativamente alla concessione della perizia psichiatrica, negata in primo grado, per accertare la capacità di intendere e volere dell’imputato e l’esclusione dell’aggravante della finalità terroristica.