Lite nel panificio: due anziani, uno cieco e l’altro ipovedente, al pronto soccorso. Il fornaio: “Non li ho picchiati”

Due anziani pensionati, uno cieco di 66 anni e l’altro ipovedente di 70 anni, sono finiti in ospedale questa mattina  per le conseguenze di una lite avvenuta con il titolare di un panificio al rione Sant’Angelo nel corso della quale è andata in frantumi una vetrata.

I pensionati sono stati trasportati in ambulanza in ospedale dove vengono sottoposti alle cure dei medici mentre i carabinieri si occupano della ricostruzione della vicenda.

I due pensionati, amici perché frequentano l’associazione non vedenti, clienti abituali del panificio, questa mattina si sono recati ad acquistare un pezzo di pane casereccio e si sono lamentati con il proprietario del forno del fatto che il prezzo reale non fosse di due euro al chilo ma al pezzo, perché avevano verificato domenica scorsa che in realtà la forma di pane pesava 800 grammi.

Qui è nata una discussione con il titolare che li ha invitati – se non erano soddisfatti – di lasciare il pane e andarsene. I toni della voce si sono presto alzati e poi è scoppiato il pandemonio. Nella denuncia presentata al posto fisso di polizia, i due hanno raccontato che l’ipovedente è stato aggredito per primo e che l’altro, per difenderlo, si è ritrovato spintonato contro una vetrata che è andata in frantumi.

Sono rimasti entrambi contusi e, in evidente stato di agitazione, sono stati medicati al pronto soccorso.

Qui è giunto però anche il titolare del panificio che ha fornito una ricostruzione diversa da quella degli anziani e che ha giurato che mai avrebbe osato aggredirli, sia per l’età che per le loro condizioni di salute, e che sarebbe stato l’ipovedente a mettere per primo le mani addosso.

Il dato incontrovertibile sono i due pensionati feriti, la vetrina rotta e una mattinata choc per chi si è trovato ad assistere alla scena. Le famiglie dei due hanno sporto denuncia al posto fisso di polizia e presso i carabinieri: saranno loro a chiarire con esattezza come sono andate le cose.