Abusi sessuali e maltrattamenti ripetuti su un bimbo di poco più di tre anni: con queste accuse la Corte d’Appello di Lecce ha condannato il padre e lo zio del piccolo a 8 anni e 8 mesi e a 8 anni di reclusione, confermando la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale salentino cinque anni fa.
Nel corso del processo sarebbero state documentate tanto le violenze, confessate qualche tempo dopo dal bambino alla mamma (che poi ha denunciato l’ex compagno), quanto i maltrattamenti degradanti subiti per costringerlo al silenzio (schiaffi e sculacciate, ma anche fango, escrementi e saliva spalmati sul corpo e mozziconi di sigaretta spenti sulla pelle).
Al padre è stata sospesa la responsabilità genitoriale per tutta la durata della pena.
Il bambino e la mamma, che potranno chiedere ai due condannati il risarcimento per i danni esistenziali subiti, si trovano attualmente in Nord Italia, dove si sono trasferiti lasciando il Salento immediatamente dopo la denuncia.
Marina Poci