“Vantaggiato non si è mai pentito di aver ucciso Melissa”

“I genitori di Melissa non hanno mai cercato vendetta ma il loro perdono e’ incompatibile con la
richiesta di Giovanni Vantaggiato di appello della sentenza di condanna”, lo ha detto l’avvocato Fernando Orsini, che rappresenta Rita e Massimo Bassi, i genitori di Melissa, nel corso del processo d’appello a Giovanni Vantaggiato, ideatore e autore dell’attentato alla scuola Morvillo- Falcone nel qualela studentessa perse la vita il 19 maggio 2012. Il legale ha ricordato che Vantaggiato ha inviato ai familiari di Melissa una lettera che non hanno mai voluto leggere: “ha dichiarato di essere cattolico ma non ha mai dimostrato un vero sentimento di pentimento”.
Melissa – ha proseguito Orsini – vive ancora nella sua casa, nella stanza in cui ci sono ancora tutte le sue cose. Non vorremmo che con il trascorrere del tempo si perdesse la memoria dell’atto compiuto d Vantaggiato e riteniamo che la conferma della sentenza di condanna sia anche un modo per onorare la memoria di quella ragazzina”. Anche gli avvocati delle altre parti civili, dalle studentesse ferite agli enti costituiti (ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, Comuni di Brindisi e di Mesgne, Provincia di Brindisi, Regione Puglia) hanno chiesto alla corte d’assise d’appello la conferma della condanna inflitta allo stragista in primo grado, evidenziando la sussistenza dell’aggravante della finalita’ terroristica.