L’inafferrabile Arsenio Lupin dei treni arrestato a Venezia: è un brindisino

Ottaviano De Michele, cinquantacinquenne brindisino, un vero Arsenio Lupin dei treni nazionali, è stato arrestato la scorsa notte a Venezia. Il brindisino è noto agli atti del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto fin dal 1980. Gli agenti lo conoscono quale abilissimo ladro operante sui treni notturni a lunga percorrenza, circolanti prevalentemente sulle linee Vienna-Venezia-Roma e Venezia – Milano –Ventimiglia.
De Michele, fin dal 1980, si è distinto per la particolare abilità nel forzare con relativa facilità le serrature delle porte dei compartimenti delle carrozze cuccette e letto, senza farsi scoprire e senza far svegliare i viaggiatori dormienti che poi venivano, “chirurgicamente alleggeriti” di carte di credito, monili e oggetti di valore, ma senza far uso di alcuna sostanza soporifera e senza far uso di minacce o violenza.
Spesso, se non disturbato durante il suo operato, aveva cura di riporre nei bagagli i portafogli ripuliti, facendo sì che i malcapitati si accorgessero del furto con gravissimo ritardo, permettendogli di allontanarsi indisturbato e senza pericoli dalla scena del crimine
Per un periodo, quando aveva in affido la propria figlioletta, procacciandosi i mezzi di sostentamento solamente attraverso i furti e non avendo nessuno a cui affidare la piccola, la portava con se, utilizzando il passeggino come luogo nel quale custodire la refurtiva.
De Michele si è sempre dimostrato assai abile e scaltro nel saper utilizzare le carte di credito e le tessere bancomat sottratte alle sue vittime, riuscendo ad impossessarsi di interessanti somme fin dai minuti immediatamente successivi al furto.
E’ stato più volte arrestato e indagato in stato di libertà. Di recente, temendo che si potesse abbattere su di lui la scure della giustizia, si era allontanato dal territorio italiano, frequentando prevalentemente Francia e Austria dove però ha continuato la sua attività criminale, tanto che l’Austria ha emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo, ritenendolo responsabile di una serie di furti, indebito utilizzo di carte di credito, truffe, possesso di armi e munizioni…
Nei giorni scorsi, gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria del Veneto che monitorizzano costantemente l’andamento dei furti sui treni e nelle stazioni, cercando di rilevare analogie tra i vari episodi e associarli quindi al modo di operare di noti pluripregiudicati, tenendo anche sotto costante controllo gli spostamenti di questi ultimi, hanno stabilito che con ogni probabilità, De Michele stava operando nuovamente nella giurisdizione del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto.
Sono stati quindi incrementati i servizi di vigilanza e controllo specifici, cosicché alle 2.20 della scorsa notte, nella stazione di Venezia S.L., considerata nell’ambiente ferroviario come stazione di testa e cioè stazione nella quale i treni finiscono la loro corsa, hanno individuato il brindisino e, arrestandolo, hanno decretato anche il termine delle sue scorribande.
Nella circostanza il predetto si stava aggirando tra i saccopelisti dormienti all’esterno della stazione, in attesa di cogliere il momento più propizio per derubarne qualcuno. Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di una chiave alterata in grado di forzare le serrature di sicurezza delle carrozze ferroviarie.