“Chiederemo i danni per l’umiliazione subita e l’attacco diffamatorio contro il circo Orfei del primo cittadino”. E’ quanto annuncia la direzione del “Darix presenta Orfei”, il circo che dal 20 settembre terrà i suoi spettacoli a Brindisi, dopo aver vinto la battaglia legale davanti al Tar contro l’ordinanza del sindaco Mimmo Consales che voleva tenere fuori dai confini cittadini tutti i circhi che sfruttino animali. Ieri il primo cittadino ha affondato un altro plateale colpo, affiggendo manifesti ostili agli spettacoli degli Orfei. Una mossa, l’ultima, che ha nuovamente accesso la schermaglia portandola questa volta oltre il normale scontro di opinioni. Il prossimo approdo, dopo i mezzi di informazione e il tribunale amministrativo, potrebbe essere la giustizia penale. Almeno stando a quanto annunciato dalla direzione del “Darix presenta Orfei”, che anticipa in una nota l’intenzione di chiedere un risarcimento danni per il trattamento ricevuto.
“Un sindaco di un paese – si legge nel comunicato – non è un dittatore né un despota. Esiste un Consiglio comunale che decide e ancor prima i cittadini che hanno diritto di vivere e scegliere ciò che vogliono in un città. Viviamo in democrazia o in dittatura?”.
“Ciò detto condanniamo il comportamento del sindaco di Brindisi e dimostreremo al primo cittadino – scrive il patron del circo, Darix Martini – che i brindisini amano il circo con gli animali e siamo sicuri che verranno numerosi. Questa non è una battaglia personale che Consales può pure fare a suo nome, ma non ricoprendo un ruolo istituzionale. Noi abbiamo formulato una semplice richiesta di lavoro e ci è stata concessa l’autorizzazione a poter proporre il nostro spettacolo a Brindisi da un Tribunale, quindi lo faremo senza alcun problema e alcuna guerra, invitando tutti color che vogliono a venirci a vedere. Chi non è d’accordo stia pure a casa, noi non obblighiamo nessuno. Devolveremo in beneficenza tutto il ricavato che arriverà dalla causa contro il primo cittadino”.