Vigile cade con la moto e chiede maxi-risarcimento al Comune

Un vigile urbano di Brindisi chiede 51mila euro di risarcimento dal Comune  per un incidente avvenuto mentre si trovava in servizio, in sella a una moto in dotazione al corpo, il cui pneumatico posteriore era, a suo dire, «irrigidito e cristallizzato e perciò privi di elasticità» e quindi non aveva aderito al manto stradale.

I fatti risalgono al 2009, il poliziotto municipale si stava recando sul luogo di un incidente per effettuare gli accertamenti. Ha presentato ricorso al Tribunale di Brindisi nel luglio 2014, il Comune ha deciso di resistere in giudizio sostenendo che la moto fosse stata sottoposta «al programma di manutenzione» e che l’ultima verifica era stata effettuata proprio nel luglio di quell’anno.