Il pm chiede un anno e mezzo di carcere per Bobo Aprile, protagonista di tutte le battaglie civili della città. E la condanna per altri 28 imputati

Vorrebbero condannare Bobo Aprile, protagonista di tutte le principali battaglie civili degli ultimi 40 anni, a un anno e mezzo di carcere. Ventinove sono complessivamente le condanne chieste dal pm Pierpaolo Montinaro, al processo a carico di altrettanti imputati, tra cui appunto il sindacalista del Cobas Roberto Aprile detto “Bobo” ed ex disoccupati di Brindisi.

Sono accusati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata e continuata in concorso. La procura chiede la condanna per Bobo Aprile e Carlo Greco a 1 anno e 6 mesi di reclusione; per Aldo Cigliola a 1 anno e 8 mesi; per Daniele De Leo 1 anno e 4 mesi; per Danilo Reho, un anno, per tutti gli altri a 1 anno e 2 mesi di reclusione. Dei 29 imputati, 18 furono posti agli arresti domiciliari il 12 ottobre 2011.

Il pubblico ministero durante la requisitoria ha ricostruito i giorni del blocco davanti all’azienda Monteco, società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani a Brindisi. I fatti risalgono al primo e al 2 marzo del 2011: la promozione dell’iniziativa, secondo quanto ha detto il pm, va attribuita al sindacalista Aprile, colui il quale aveva tra l’altro «inviato i comunicati stampa» e a Carlo Greco, le cui firme si leggono in calce a numerosi scritti del comitato di disoccupati.

La ditta Monteco, parte civile, ha chiesto un risarcimento danni di 50.000 euro.