La procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta sulla gestione del canile di Brindisi. Gli investigatori del corpo forestale, su indicazione del procuratore Marco Dinapoli hanno acquisito negli uffici del settore Lavori pubblici i documenti relativi alla controversia aperta da Comune e Asl nei confronti della società che gestiva sino a poche settimane fa il servizio.
Il sindaco Mimmo Consales aveva deciso la rescissione del contratto dopo aver appurato che, a causa del mancato funzionamento del depuratore, il lavaggio dei box che ospitano i cani era effettuato con acque batteriologicamente contaminate. E che la società che gestiva la struttura aveva addirittura falsificato i test clinici effettuati sulla purezza delle acque.
Per questi motivi Consales era andato in procura presentando una formale denuncia al procuratore Dinapoli. Denuncia che ha fato via all’inchiesta affidata alla guardia forestale.