Lo sposo mancato non la molla: lei lo denuncia per stalking

Il matrimonio fallisce prima di iniziare e i due sposi mancati finiscono davanti al giudice. Non per una causa di divorzio, ma per una di stalking. Lei si è accorta per tempo che le cose non potevano funzionare e ha annullato le nozze a data già fissata. Lui non l’ha mandata giù e a continuato a inseguirla, per mare e per monti, ma soprattutto con il telefonino e Facebook, le nuove frontiere per romanticoni e stalker.
La vicenda giudiziaria, costellata di denunce e di perizie mediche, è lunga quasi quanto una causa di divorzio. Dovevano sposarsi nel 2012 ma lei nel 2011 lo ha mollato, pare perché era convinta che le fosse stato infedele. Lui, un imprenditore brindisino, ha continuato a cercarla: per strada, al telefono, pubblicando anche su Fb foto poco gradite.
Lei, che ha 32 anni, lo ha querelato e lui ora è indagato per atti persecutori nei confronti della moglie mancata. “Non riuscivo più a studiare”, ha scritto lei nella denuncia. “Ma se si è laureata a pieni voti”. ribatte lui nelle difese.
Insomma quasi un divorzio all’italiana degli anni Duemila, per nozze mai celebrate ma con appendici multimediali: lei infatti sostiene che per l’angoscia della persecuzione ha persino smesso di utilizzare Facebook. Il sostituto procuratore Valeria Farina Valaori ha chiuso l’indagine e deciderà se richiedere o meno il rinvio a giudizio dell’imprenditore. Per valutare se è solo un mancato sposo dal cuore infranto o uno stalker a tutti gli “affetti”.