E’ morto a 56 anni a causa di una rara malattia genetica: Pierangelo Colucci, nato in provincia di Cuneo ma vissuto da sempre a Ostuni, era un raffinato percussionista, straordinario interprete della musica etnica e popolare ed è stato consulente artistico della Notte della Taranta.
Era laureato in Giurisprudenza ma alla carriera di notaio (verso la quale era indirizzato) aveva preferito quella artistica. Aveva studiato con insegnanti brasiliani, cubani, arabi ed egiziani, diventando uno dei più grandi percussionisti a livello mondiale.
Nel 1983 era il protagonista di un filmato su Ostuni: ‘Una città da svegliare’. Nel 1985 era entrato a far parte del gruppo di Eugenio Bennato. Nell’88 era stato protagonista di un altro filmato, ‘Pugliartealtro’, rivisitazione della Puglia, in qualità di novello “tamburellista” magico.
Successivamente aveva suonato con Beppe e Concetta Barra. Pierangelo era diventato con pieno merito, un punto di riferimento artistico per la musica etnica suonando, tra gli altri, con i Dervisci a Bagdad, ma anche con Glen Velez e Nabil Kaiat, considerati fra i migliori percussionisti a livello mondiale.
Colucci aveva inoltre suonato con Dionisi Savapoulos e partecipato a moltissimi festival: dei Caraibi a Santiago de Cuba, al festival dei percussionisti di Atene, al festival del Nia di Babilonia, al festival di Hatra in Iraq, al festival di poesia di Amman.
Aveva fondato, inoltre, alcuni gruppi musicali di notevole spessore artistico quali ‘Ghetonìa” e ‘Arakne mediterranea’ e ‘Al noujoum'(gruppo berbero marocchino). Una vita dedicata alla ricerca delle migliori sonorità della musica etnica dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo e non solo. Era stato un impegnato attivista pro palestinese e rappresentante di Hamas in Italia.
I funerali si terranno oggi, mercoledì 22 Aprile, a Ostuni nella Chiesa di San Francesco, in piazza della Libertà alle ore 16.