Legarono e fotografarono psicolabile per divertirsi: due operatrici assistenziali accusate di sequestro di persona

Incatenarono una paziente psicolabile ai polsi e poi la fotografarono per divertimento: la posizione processuale di due operatrici di una comunità di riabilitazione si aggrava e l’accusa passa da maltrattamenti a sequestro di persona. Il processo è in corso a Brindisi e vede alla sbarra le due assistenti, una di 50 anni e una di 37.
La vittima invece all’epoca dei fatti (nel 2011) ne aveva 40 ed era ospite di un centro di riabilitazione a Torre Canne. Le due la incatenarono a una sedia e la fotografarono. Una delle due compare anche nelle foto. Poi le immagini vennero fuori e per le due scattò il rinvioa giudizio per maltrattamenti. Su richiesta della parte civile, il pm ha mutato il capo d’imputazione in sequestro di persona. La sentenza dovrebbe arrivare a breve.