Sgominata la banda della Giulietta: la polizia arresta quattro brindisini dopo l’ultima spaccata in un bar

La banda della Giulietta, che era diventata l’incubo dei titolari dei bar e delle stazioni di servizio di tutta la provincia di Brindisi, è stata sgominata con un intervento congiunto della Squadra mobile e dei poliziotti del Commissariato di Mesagne. Quattro i giovani banditi arrestati: Rocco Liuzzi, 26 anni, di Mesagne, Mauro Vitale, 22 anni, di Mesagne, Cosimo Laporta, 29 anni, di Tuturano, e Daniele Vitale, 38 anni, di Tuturano.
I quattro sono stati catturati poco dopo aver compiuto l’ultimo furto con scasso, presso il bar Chantal, in via Pacinotti, a Mesagne, intorno alle 3.30 della notte scorsa. Qui i banditi sono giunti a bordo di due Alfa Romeo tra cui una Giulietta rossa più volte apparsa nei filmati a circuito chiuso di numerosi esercizi commerciali assaltati. I quattro, che calzavano passamontagna, hanno divelto la serranda del bar-pizzeria utilizzando un piede di porco, sono entrati nei locali e hanno portato via quattro slot-machine e una macchinetta mangiasoldi dandosi poi alla fuga a bordo delle due vetture.
È immediatamente scattato il piano d’intervento di Mobile e Commissariato le cui pattuglie erano in zona proprio per effettuare servizi di prevenzione dei furti con spaccata. Pochi minuti dopo le pattuglie della polizia sono giunte in un viottolo sterrato nelle campagne tra Tuturano e Mesagne che era uno dei posti in cui potenzialmente i malviventi avrebbero potuto cercare rifugio dopo il colpo. E in effetti, intorno alle cinque del mattino, le due auto hanno imboccato lo stretto viottolo sterrato e sono state immediatamente bloccate dalla polizia.
I quattro malviventi avevano ancora i passamontagna e l’intero bottino, circa 5.000 euro in monete contenute nelle slot-machine rubate poco prima. Ai quattro non è restato che ammettere le proprie responsabilità e indicare ai poliziotti anche il luogo in cui avevano abbandonate le slot-machine dopo averle svuotate, a poche centinaia di metri di distanza. Le due vetture erano state rubate meno di una settimana fa in provincia di Lecce.
Gli agenti hanno sequestrato anche tutti gli strumenti utilizzati per compiere i furti: piede di porco, tronchesi, tenaglie e trapani. I quattro sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato e rinchiusi nella casa circondariale di Brindisi. Gli investigatori, coordinati dal capo della Mobile, Alberto Somma, e dal dirigente del commissariato di Mesagne, Rosalba Cotardo, verificheranno in quanti furti con scasso avvenuti negli ultimi mesi i quattro sono coinvolti.