I carabinieri della stazione di Brindisi Centro hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per furto aggravato di energia elettrica Salvatore Brina, brindisino di 49 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari. I militari, unitamente al personale Enel, hanno accertato che l’uomo, mediante un allaccio abusivo dalla rete pubblica alla propria abitazione, aveva sottratto energia elettrica per circa 5 mila euro e per complessivi 16.000 KW circa.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, Brina è stato rimesso in libertà e trasferito presso la sua abitazione poiché già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altra causa.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto in flagranza di reato, sempre per furto aggravato di energia elettrica, C.V. classe 1956, e L.C. classe 1963, conviventi entrambi del posto. I militari in seguito a un controllo presso la loro abitazione e le pertinenti serre, asservite da pozzo artesiano, in contrada “Don Giulio”, eseguito con l’ausilio del personale “Enel”, hanno accertato l’allaccio abusivo dell’impianto elettrico alla rete “Enel distribuzione”, per un danno presunto 33.000 euro circa.Gli arrestati, dopo le formalità rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati rimessi in libertà.
Ancora, i carabinieri della stazione di Ceglie Messapica hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per furto aggravato di energia elettrica, T.R. classe 1946, e T.P. classe 1971, entrambi del posto.
Costoro si sono resi responsabili del furto di energia elettrica ottenuto mediante un allaccio diretto delle utenze delle rispettive abitazioni alla rete pubblica.Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati rimessi in libertà.