Ceneri interrate tra gli ulivi, citazione a giudizio per un imprenditore

Il pm del Tribunale di Brindisi, Giuseppe De Nozza, ha disposto la citazione diretta in giudizio per Antonio Calo’, imprenditore ed ex sindaco di Manduria (Taranto) imputato di gestione abusiva di discarica per aver interrato le ceneri del carbone provenienti dalla Centrale Enel (azienda del tutto estranea all’inchiesta) di Cerano in uliveti di sua proprieta’ tra il tarantino e il brindisino. Il Ministero dell’Ambiente e’ indicato come parte offesa. L’avvio del processo e’ fissato per il 15 ottobre 2015.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Noe di Lecce che il 14 febbraio scorso eseguirono il sequestro di due aree, un terreno di 6.000 metri e un altro di 3.000 metri, e di 212 formulari di identificazione dei rifiuti che riguardano proprio l’attivita’ di conferimento degli scarti prodotti dalla centrale, relativi agli anni 2009-2010 e 2011.
Calo’ e’ imputato quale “titolare dell’omonima impresa di calcestruzzi sita in via per Francavilla a Manduria”. Oltre alle ceneri furono ritrovati anche rifiuti di altro genere, tra cui scarti di demolizione, calce, malta e rifiuti solidi urbani. A quanto rilevato attraverso l’esecuzione di analisi su campioni “i terreni – si legge nel capo di imputazione – in parte sono risultati contaminati per elevata concentrazione, oltre le soglie limite, di vanadio, berillio, selenio e stagno”.