Furti di rame nella zona industriale, il blitz della Squadra mobile porta gli imputati alla sbarra. E quasi tutti scelgono l’abbreviato

Il blitz della Squadra mobile di Brindisi che nel febbraio scorso consentì di riportare una certa serenità nelle aziende della zona industriale martoriate dai continui furti giunge alla sua fase giudiziaria dopo le richieste di rinvio a giudizio del magistrato inquirente Valeria Farina Valaori.
Sedici imputati scelgono il rito abbreviato mentre tre preferiscono affrontare il processo ordinario: si separano le strade dei personaggi coinvolti nel blitz della squadra mobile sui furti di rame nella zona industriale di Brindisi.
Affrontano il rito abbreviato giudicati Antonio Leo, Gianluca Giosa, Antonio Caforio, Orazio Lagatta, Cosimo Schena, Giovanni Nigro, Francesco Pugliese, Davide Picciolo, Antonio Cannone, Raimondo Testini, Andrea Baglivo, Alessandro Frascaro, Mario Cuneo, Antonio Brina, Alessio Romano e Giovanni Valente, tutti di Brindisi.
Scelgono il rito ordinario Tiziano Martina, Alessandro Carbone e Antimo Giosa.
Hanno già patteggiato la pena Diego Quarta, Emanuel Magrì, Gianfranco Maiorano, Antonio Chiarella, Arcangelo Urso, e Giacomo Urso.
Secondo quanto emerso dalle indagini l’organizzazione aveva i suoi adepti specializzati nei furti di rame e canali privilegiati per il riciclaggio del metallo rubato. I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere alla ricettazione. L’udienza per il rito abbreviato è fissata per il 20 ottobre prossimo.