Latitante da agosto, i carabinieri lo trovano in casa della fidanzata: denunciati lei e i genitori

Era evaso lo scorso agosto dalla comunità protetta “Airone” di Trepuzzi, dove stava scontando in regime di arresti domiciliari una condanna a 5 anni di reclusione per concorso in estorsione. Una latitanza di quasi due mesi quella di Anthony Longo, brindisino di 23 anni, interrotta questa mattina dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni che lo hanno stanato nell’abitazione dei genitori della sua ragazza, a pochi passi dal tribunale di Brindisi. Una “protezione” che ora rischia di costare caro alla compagna del giovane, M. L. di 18 anni, al padre V. L. di 62 anni e alla madre R. V. di 58 anni, denunciati in stato di libertà con l’accusa di favoreggiamento.

Ed è stato proprio il comportamento dei tre che ospitavano il latitante, un atteggiamento definito “anomalo” dagli investigatori, ad aver indotto i militari coordinati dal capitano Diego Ruocco a concentrare le indagini proprio sulla famiglia brindisina.

Per giorni hanno seguito ogni spostamento della ragazza, del padre e della madre. Appostamenti continui, che di ora in ora hanno cristallizzato dei sospetti, delle ipotesi, in ferrea certezza. L’operazione è scattata questa mattina all’alba. I carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento trovando subito l’oggetto delle loro ricerche. Longo era lì. Ed espletate le formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale di Brindisi, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sulla sua testa pende una condanna a 5 anni di reclusione per un’estorsione consumata quattro anni fa, quando era poco più che maggiorenne. Assieme ad altri due complici, Giovanni e Fabio Pignataro, entrambi mesagnesi, pretese 4mila euro (somma poi ridotta a mille euro) da un pensionato a cui avevano rubato auto e camper. All’appuntamento si presentò Giovanni Pignataro. Ma anche la polizia, che lo arrestò. Le manette ai polsi di Longo scattarono solo un anno dopo. Rinchiuso nella comunità di Trepuzzi, il 23enne è fuggito lo scorso agosto dandosi alla macchia per quasi due mesi. Fino a questa mattina.