Il buio pesto che da mesi avvolge la litoranea a nord di Brindisi non è provocato dal malfunzionamento della rete elettrica, ma da un altro clamoroso furto di chilometri di rame che è stato portato a termine con scientifica precisione e che ha determinato il black-out totale della rete stradale: la scoperta è stata effettuata dai tecnici dell’Amministrazione provinciale che sono stati inviati a effettuare un sopralluogo presso gli armadietti elettrici dai quali si gestiscono i cinque tronconi di rete elettiva lungo la strada provinciale n. 41 che da Materdomini porta ad Apani.
Gli armadietti si trovano il primo alla spiaggia del Cavallino Bianco (zona Punta del Serrone), il secondo a lido Granchio rosso (Punta Penne), poi ad Acque Chiare, Lido Santa Lucia e Apani. Ogni armadietto è dotato di un sistema di controllo crepuscolare che al tramonto dovrebbe attivare automaticamente la linea di illuminazione. Ma è tutto spento
L’unica zona ancora attiva parzialmente è quella di Apani mentre gli altri armadietti sono stati forzati e isolati per rendere possibile il furto di chilometri di rame.
Così la litoranea è al buio, compresi gli incroci come quello vicino a lido Santa Lucia tra la Sp 41 e la Sp 39.
I tecnici inviati dalla Provincia (come documentano le foto di Patrizio Polmone) si sono trovati davanti a scheletri di impianti elettrici, completamente depredati dai ladri e poi vandalizzati. Fuori uso anche quello che resta dei lampioni ad alimentazione solare che erano stati collocati tra squilli di tromba.
I furti richiedono ore, se non giorni, di lavoro. Ma nessuno è accorto di nulla, proprio come avvenuto qualche giorno fa poco più a nord, nella zona di Pantanagianni. Isolare gli armadietti o le cabine elettriche è un lavoro lungo, che per altro viene in qualche maniera “segnalato” da improvvisi e immotivati black-out, ma non esiste alcun collegamento tra il gestore della rete elettrica e le forze dell’ordine.
Così, lentamente, i ladri stanno provocando danni gravissimi e che richiedono interventi lunghi e altrettanto lunghi disagi: come quello che in queste ore si sta vivendo nel villaggio turistico Bahia di Pantanagianni. E a pagarne le spese sono i cittadini e i turisti.