Una delusione d’amore dietro il dramma: per la prima volta un suicidio dal Monumento. Troppo basse quelle ringhiere e nessuna sorveglianza: sarà necessario cambiare tutto

Era deciso a farla finita. Prima ha scritto un messaggio sulla sua pagina Facebook, probabilmente indirizzato alla donna di cui era innamorato, poi ha inviato un sms ai fratelli per chiedere loro di andarlo a prendere al Monumento. Loro sono corsi con l’angoscia che potesse essere successo qualcosa e quando hanno trovato i carabinieri davanti alla scalinata sono crollati in un pianto a dirotto.
Aveva 33 anni e abitava con i genitori in via Benvenuto Cellini, il padre Lsu del Comune. Una famiglia per bene e piena di dignità. Si à lanciato dal parapetto del Monumento alle 10 di martedì mattina. A protezione dei visitatori c’è una ringhiera che serve per evitare cadute ma che nulla può se qualcuno decide di scavalcarla. Inoltre non è prevista alcuna sorveglianza del personale sulla terrazza, cosa che invece avveniva durante la gestione da parte della Marina Militare.. E da oggi nulla potrà essere più come prima. 
Non era mai accaduto negli 82 anni di vita del monumento che qualcuno scegliesse di togliersi la vita da lì. Alto 54 metri dal piazzale superiore e 68 da quello inferiore: è sul lato più lungo che questa mattina si è consumata la tragedia. Lui è salito come un visitatore ma senza firmare il registro d’ingresso. Poi ha fatto leva sul muretto, ha scavalcato facilmente la ringhiera e si è lanciato di sotto, finendo in corrispondenza della scalinata destra.
Qualcuno ha assistito alla scenda da uno yacht ormeggiato in porto, ma il primo a intervenire è stato uno dei custodi del monumento che, sentito il botto, è corso giù per le scale e ha poi chiamato i carabinieri.
Quasi negli stessi minuti arrivava sul posto il trenino con i croceristi tedeschi che sono stati costretti ad andare via. Non era proprio il giorno giusto per scattare foto ricordo.
Il dramma dei fratelli che sono corsi con il cuore in gola e che poi hanno ricevuto la terribile notizia ha paralizzato tutti i presenti.
Il Monumento è chiuso e ora si dovrà riflettere seriamente a realizzare delle grate che evitino altre tragedie simili. Troppo semplice scavalcare quelle esistenti. E come accade in questi casi lo spirito di emulazione è molto temuto.

(Nella foto di Vincenzo Tasco la terrazza del Monumento ieri mattina all’arrivo della nave da crociera)