E’ più difficile resistere alla tentazione di evadere agli arresti domiciliari o a quella di collegarsi con Facebook? Per Daniele Maggi, 23enne di San Vito dei Normanni, evidentemente più la seconda. Tant’è che è stato beccato sul social network più popolare ed tornato in carcere: gli arresti domiciliari cui era stato sottoposto per spaccio di droga erano con espresso divieto di comunicazione con altri che i famigliari conviventi. Dunque né telefono, né internet.
Ma il ragazzo è stato scoperto a chattare con i suoi amici su Facebook, segnalato all’autorità giudiziaria. Il gip del Tribunale di Brindisi ha così emesso un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella degli arresti in carcere e i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni l’hanno eseguita prelevandolo dalla sua abitazione e rinchiudendolo nel carcere di via Appia.
Il giovane si trovava agli arresti domiciliari in seguito all’arresto del 26 agosto scorso, avvenuto a San Vito dei Normanni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: era stato trovato in possesso di 18 grammi di cocaina suddivisa in 32 dosi.