
BRINDISI 2
TARANTO 0
BRINDISI: Novembre, Iaboni, Liotti, Favia (dall’80° Akuku), Cacace, De Martino, Marsili, Gambino, Pellecchia (dal 69° Loiodice), Fella (dal 92° Bove). In panchina: Peschechera, , Sicignano, Tedesco, Greco, Vantaggiato, Albano. Allenatore Totò Ciullo
TARANTO: Marani, Viscuso, Prosperi, Menicozzo (dal 75° Ciarcià), Miale (dal 69° Carloto), Pulci, Migoni, Muwana, Mignogna, Clemente, Balistreri (dal 57° Molinari). In panchina: Masserano, Riccio, Caruso, Russo, Ancora, Vivacqua. Allenatore: Enzo Maiuri.
Arbitro: Amabile di Vicenza coadiuvato da Antonacci di Barletta e Falco di Bari
Marcatori: nel primo tempo al 34° Fella al 46° Gambino.
Note: spettatori tremila di cui settecento provenienti da Taranto. Al 90° espulso De Martino (BR)
Il Brindisi torna ad essere quello spigliato e brillante ammirato nelle prime uscite della stagione e non lascia scampo ad un Taranto timoroso ed arruffone che non riesce ad andare oltre un paio di insidiosi tentativi brillantemente neutralizzati dall’estremo difensore biancazzurro Cristiano Novembre che riscatta alla grande la prova deludente di domenica scorsa a Monopoli.
Al triplice fischio, ma anche nella seconda parte della gara, ai cori di giubilo della Curva Sud faceva eco la pesante contestazione della curva nord nei confronti del calciatori jonici e, soprattutto, del suo tecnico Enzo Maiuri, alla seconda sconfitta consecutiva e con un solo punto messo in carniere nelle ultime tre giornate.
Ma veniamo alla cronaca della gara che, tranne i primi venti minuti in cui le squadre si sono studiate a vicenda, è stata vivace e divertente soprattutto per merito dei ragazzi di mister Ciullo che sono stai in grado di imporre il proprio gioco ai quotati avversari.
La rete che rompe l’equilibrio poco dopo la mezzora, al primo vero affondo dei padroni di casa: Saverio Pellecchia, dalla sinistra, serve un invitante pallone a Beppe Fella che, di testa, mette la sfera alle spalle dell’estremo difensore jonico Marani per il vantaggio de Brindisi.
Allo scadere del tempo altro cross in area con Giuseppe Gambino che salta mezzo metro più alto del suo marcatore Claudio Miale, e colpisce prepotentemente di testa: solo una prodezza del portiere tarantino, che riesce ad alzare di quel tanto da impedire alla palla di infilarsi nel sacco, riesce ad evitare, ma per molto poco, la seconda capitolazione, deviando in angolo ed è proprio sugli sviluppi del corner che lo stesso Gambino, schiacciando di testa il pallone a terra, l’infila nel sacco per il meritato raddoppio.
Sugli spalti del Fanuzzi è il tripudio ad eccezione del settore ospiti dove cala il gelo
L’arbitro non fa nemmeno rimettere da centro campo e manda tutti negli spogliatori per l’intervallo.
Nella ripresa si attendeva una sfuriata del Taranto e, invece, per larghi tratti c’è stato solamente il Brindisi che in almeno un paio di occasioni ha sfiorato clamorosamente la terza rete.
Intorno al 20° è Saverio Pellecchia ad entrare in area dalla destra, ma il suo tiro a botta sicura è rimpallato fortunosamente dalla difesa tarantina; Ciullo lo richiama in campo ed al suo posto fa ingresso Nicola Loiodice.
Alla mezzora ci prova dalla media distanza Migoni, ma Cristiano Novembre non si lascia sorprendere
Il secondo cambio dei padroni di casa è dettato da un lieve infortunio del mediano under Favia, al suo posto fa ingresso in campo Akuku; il terzo ed ultimo cambio allo scadere, poco dopo l’espulsione diretta di De Martino per un fallo di reazione, con il difensore under Bove chiamato a sostituire il pari età Fella per resistere al prevedibile assalto finale del Taranto in superiorità numerica..
Le ultime due occasioni sono di marca Taranto, frutto più della disperazione che di azioni manovrate o ragionate; nel primo caso una deviazione involontaria di un difensore biancazzurro su tiraccio di Migoni viene magnificamente neutralizzato da Novembre che, con un guizzo felino, riesce ad agguantare la sfera prima che varcasse la linea di porta, nel secondo caso
L’ultima occasione della gara è di Mignogna che prova rabbiosamente, ma senza fortuna, a trovare la via della rete.
La gara termina con un meritato 2 a 0 per i padroni di casa, che riscattano ampiamente la prova opaca di domenica scorsa, mentre per il Taranto è notte fonda.
A fine gara mister Ciullo vuole dedicare la vittoria a Cristiano Novembre, sulla graticola delle critiche per una settimana dopo la “papera di domenica scorsa ed il portierone biancazzurro così risponde alla stima del mister al termine della gara: “Ringrazio il mio mister che mi ha dedicato la vittoria, era una nuova occasione per dimostrare che non sono un brocco come qualcuno può aver pensato domenica scorsa ne sono un fenomeno oggi. Rivalità fra portieri? Assolutamente no, sapevo che avrei giocato, ma se anche non fossi stato fra i pali oggi sarei stato contento per il mio compagno perché l’importante era tornare a vincere.”
Raggiante in sala stampa il presidente Antonio Flora il quale, da barese, ci teneva particolarmente a mettere sotto la compagine jonica: “Bella partita di calcio, capisco il disappunto degli amici del Taranto, ma sono sicuro che i tifosi siano contenti di aver visto un buon gioco. Mi aspettavo un Taranto diverso, mi ha un tantino deluso, ha buone individualità ma mi aspettavo di più da una squadra accreditata alla promozione. Balbetta un po’ e oggi anche la sua diretta concorrente non ha fatto di meglio, parlo del Matera. È un campionato appassionante con tante sorprese, vedi la Marcianise in testa. Bisognava dare subito uno scossone dopo domenica scorsa e lo abbiamo fatto, ora si guarda avanti”.
Domenica è in programma il derby di Nardò, un sodalizio, quello salentino, in piena crisi che quando decide di scendere in campo lo fa con i calciatori juniores; cercheremo di sapere, nel corso della settimana, se la partita si disputerà o meno.
Alessandro Caiulo
(La galleria delle foto è di Vincenzo e Damiano Tasco)
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