Sarebbe lui l’autore di una violenta rapina, culminata con una violenza sessuale, avvenuta lo scorso mese di settembre ai danni di una coppetta: la Squadra mobile di Brindisi ha identificato e fermato il brindisino Teodoro Polito, 50 anni, residente al rione Sant’Elia. I fatti risalgono alla fine del mese di settembre, quando una coppia di giovani brindisini ha denunciato di essere stata vittima di una violenta aggressione a scopo di rapina, degenerata poi nella violenza sessuale subita dalla donna.
Il tutto avvenne nella nottata del 18 settembre scorso ad opera di un uomo, travisato da passamontagna e armato di pistola, che, dopo aver aggredito i due fidanzati in una zona isolata lungo la litoranea nord e averli rapinati, aveva abusato della ragazza, nonostante il disperato tentativo del ragazzo di sottrarla al suo aguzzino. Le indagini della Squadra Mobile, coordinata dal vicequestore Alberto Somma, hanno consentito, in brevissimo tempo, di identificare l’autore della brutale aggressione, culminata, nella violenza sessuale. A Polito stato notificato il provvedimento di fermo d’indiziato di delitto emesso dal pm Valeria Farina Valaori per i reati di violenza sessuale aggravata e rapina aggravata. Le indagini effettuate dagli uomini della Sezione specializzata della Squadra Mobile, a seguito delle dichiarazioni delle vittime, dei sopralluoghi effettuati con il concorso della polizia scientifica, nonché le attività tecniche esperite, hanno reso possibile ricostruire tutte le fasi dell’aggressione. Nelle operazioni di polizia giudiziaria condotte, sono stati sequestrati alcuni oggetti e indumenti indicati dalle vittime come quelli utilizzati dal loro aguzzino la notte della violenza. La ricostruzione dei fatti effettuata, ha pienamente trovato riscontro in fase esecutiva, quando la coppia ha riconosciuto senza ombra di dubbio alcuni oggetti sequestrati a carico di Polito, fornendo anche conferme sul timbro della voce dello stesso che, durante i drammatici momenti della violenza, era rimasta impressa nelle vittime. Sono in corso approfondite investigazioni anche su altri casi analoghi avvenuti nei mesi scorsi ai danni di coppiette appartate e nei quali si ritiene possa essere coinvolto proprio Polito.