Voti in cambio di buoni benzina: sei persone assolte perché il fatto non sussiste

Sei persone, tra cui l’ex presidente del consiglio comunale di Oria, Antonio Metrangolo, sono state assolte dall’accusa di corruzione elettorale. Le indagini dei carabinieri di Francavilla Fontana, per cui si è celebrato un processo, erano state avviate sulla base di un esposto anonimo e riguardavano la presunta cessione di buoni benzina in cambio di voti nel corso della campagna elettorale per le consultazioni comunali di Oria del 2011.
Metrangolo, che era risultato il candidato più suffragato della sua coalizione, è un militare della guardia di finanza. Rispondeva, insieme a cinque elettori, di “dazione, offerta o promessa illecita di utilità a uno o più elettori”. Le difese, sostenute dagli avvocati Roberto Palmisano, Pasquale Fistetti e Raffaele Pesce, hanno sostenuto che non fosse possibile attribuire a nessuna fra le persone coinvolte la titolarità e l’utilizzo dei buoni carburante da 10 euro. L’assoluzione è stata così decisa dal giudice monocratico di Brindisi con la formula “perché il fatto non sussiste”.