Rito abbreviato per don Peschiulli: avrà lo sconto di un terzo della pena. Solo un ex chierichetto parte civile

Sarà giudicato con rito abbreviato don Giampiero Peschiulli, l’ex parroco di una chiesa di Brindisi arrestato e posto ai domiciliari per violenza sessuale su due minorenni. Oggi si è celebrata l’udienza preliminare dinanzi al gup Giuseppe Licci che ha ammesso Peschiulli al rito alternativo che gli consentirà, in caso di condanna, di beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Si è costituito parte civile solo uno dei due ragazzini che avrebbero subito gli abusi del sacerdote che si trova ancora ristretto in una comunità di recupero destinata anche a sacerdoti.
Don Peschiulli, 73 anni, fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare il 20 maggio scorso. Era stato mascherato alla fine del 2014 da un inviato della trasmissione televisiva “Le Iene”. La clip aveva poi dato impulso alle indagini dei carabinieri, coordinati dal pm Giuseppe De Nozza. L’accusa a carico del prelato è di aver compiuto atti sessuali su due ragazzini con l’aggravante di aver “abusato dell’autorità morale e religiosa connessa all’essere il parroco della chiesa di Santa Lucia”. La prossima udienza è fissata a gennaio, quando è prevista la requisitoria del pubblico ministero e l’arringa difensiva.