Madre e figlio spacciavano hascisc in una casa sorvegliata dalle telecamere: arrestati

Una casa attrezzata tecnologicamente per gestire lo spaccio della droga: al centro del salone c’era un monitor sul quale venivano proiettate le immagini delle telecamere esterne collocate all’ingresso e intorno all’abitazione. Dentro c’erano 130 grammi di hascisc e due bilancini di precisione.
Arrestati Nicholas Lanzillotti, 19 anni, e la madre Simonetta Misseri, di 44, entrambi di Carovigno. Hanno ottenuto gli arresti domiciliari.
Le manette sono scattate nella serata di lunedì ad opera dei poliziotti del commissariato di Ostuni che a Carovigno hanno bloccato, mentre usciva da un’abitazione, un giovane che aveva appena acquistato due dosi di hascisc. A quel punto gli agenti sono entrati in casa dove si trovava in quel momento la Misseri. La perquisizione ha consentito di trovare la droga e i bilancini all’interno di un borsone da calcio del figlio che proprio in quei minuti rientrava in casa, oltre alla banconota da 20 euro con cui il tossicodipendente aveva pagato le due dosi.
Agli agenti Nicholas Lanzillotti ha dichiarato che la droga fosse sua ma il fatto che in precedenza era stata la madre a venderla ha fatto scattare per entrambi l’arresto. I due sono ristretti agli arresti domiciliari a disposizione del pm Iolanda Chimienti.