Parco eolico Enel tra gli ulivi monumentali: 11 indagati

Undici persone, tra cui due dirigenti Enel e tre dirigenti della Regione Puglia, oltre a tecnici e a un funzionario del Comune di San Vito dei Normanni sono indagate dalla Procura di Brindisi in relazione alla realizzazione di un parco eolico immerso, secondo l’accusa, tra gli ulivi monumentali nel Brindisino. Il pm inquirente, Milto Stefano De Nozza, ha inviato un avviso di conclusione delle indagini nel quale si ipotizzano i reati di lottizzazione abusiva e violazioni in materia di beni sottoposti a vincolo paesaggistico.

Il cantiere del parco eolico, i cui lavori erano iniziati con la realizzazione delle prime basi per gli aerogeneratori, era stato posto sotto sequestro un anno fa. Secondo l’impostazione della procura l’opera sarebbe difforme dal progetto che ha ottenuto l’autorizzazione unica regionale, anche perché realizzata in un luogo diverso da quello indicato. Sarebbe poi stata posta in esecuzione sulla base di autorizzazioni prive di efficacia e concesse «in violazione di legge» in quanto esclusa irregolarmente dalla procedura di Verifica di impatto ambientale e avviata sul presupposto d’essere «di lieve impatto paesaggistico e ambientale». Non è così per l’accusa, trattandosi di un impianto inserito in un contesto in cui è stata documentata dalla guardia di finanza la «vasta presenza di ulivi monumentali». Sarebbe stata inoltre compiuta una errata valutazione della gittata delle pale degli aerogeneratori, troppo vicini a insediamenti abitativi.