Bomba carta contro il “Cie” di Restinco: tre sospetti anarchici arrestati dalla polizia/VIDEO

Tre persone, che secondo gli investigatori appartengono a gruppi anarchici, sono state arrestate e poste ai domiciliari dalla Digos dopo aver compiuto un assalto al Centro di identificazione ed espulsione di Restinco (Brindisi), nel pomeriggio di ieri.
Si tratta di Giulio Patarnello, 21 anni di Lecce, Ferruccio Rizzo, 29 anni, di Copertino (Lecce) e Simone Carlino di Spilimbergo (Pordenone).
I tre hanno tentato di lanciare un petardo di grosse dimensioni, appartenente al genere proibito, all’interno della struttura: l’esplosione è avvenuta però nei pressi della recinzione e non ha provocato gravi danni. Così come accaduto almeno in altre quattro occasioni nei mesi di ottobre e novembre scorsi, dopo la riapertura del Cie di Brindisi, hanno anche esposto uno striscione con la scritta “Liberi tutti” e con un numero di telefono per gli stranieri, da utilizzare per avere indicazioni su come evadere.
I tre hanno cercato di fuggire. Sul posto si è recato anche il dirigente della Digos, Antonio Bocelli, che coordina le indagini anche sui precedenti episodi in cui sono entrati in azione circa una ventina di manifestanti per volta. Un frammento del petardo è stato sottoposto a sequestro. All’identificazione dei tre hanno contribuito i filmati del sistema di videosorveglianza della struttura. Le accuse per i tre sono di resistenza a pubblico ufficiale, accensioni ed esplosioni pericolose, esplosione di ordigni per suscitare pubblico disordine o tumulto, istigazione a delinquere. Per due di loro c’è anche la contestazione dell’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Brindisi emesso dal questore di Brindisi, Roberto Gentile, nel novembre scorso.

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