Crollo nella scuola Pessina, chiede di patteggiare il titolare della ditta

Ha chiesto di patteggiare la pena di un anno di reclusione il titolare della ditta incaricata di eseguire i lavoro all’interno della scuola elementare Pessina di Ostuni  dove il 13 aprile del 2015 si staccò un pezzo di intonaco dal soffitto che precipitò su una classe di di seconda elementare: rimasero feriti due bambini e una maestra, tutti costituiti parte civile. L’udienza preliminare dinanzi al gup Luigi Forleo si è svolta stamattina: oltre a Palmiro Brocca, il titolare della ditta, sono imputati Salvatore Molentino, il direttore dei lavori, e il dirigente dell’Utc del Comune di Ostuni, Roberto Melpignano. Le accuse sono a vario titolo di inadempimento di contratti di pubbliche forniture, lesioni personale colpose, rovina di edifici e di altre costruzioni, falso ideologico. Parte civile anche il Comune di Ostuni che è stato altresì citato come responsabile civile, insieme alla ditta edile, dalla difesa dei due bambini, sostenuta dall’avvocato Alessandro Dellorusso.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta i lavori furono eseguiti in economia: non fu applicata nel realizzare l’intonaco la cosiddetta ‘malta da aggrappo’. Il direttore dei lavori non avrebbe adeguatamente vigilato mentre dall’Ufficio tecnico comunale sarebbe stata “falsamente” attestata l’agibilità dell’edificio scolastico.