Segreteria provinciale del Pd: Bruno, Scalera e Tagliente i tre candidati

Parte da questa sera, nel Partito democratico di Brindisi, la corsa alla conquista della segreteria provinciale. Alle 20 sono state tre le candidature valide giunte sul tavolo dell’uscente Corrado Tarantino: quella di Maurizio Bruno, per il quale hanno firmato in 136, quella d Annamaria Scalera, sostenuta da 68 iscritti e quella di Giuseppe Tagliente, per il quale hanno firmato in 93 in tre circoli diversi, così come stabilito dal regolamento.

Ex assessore provinciale della giunta Ferrarese e candidato sindaco a Francavilla Fontana, Maurizio Bruno rappresenta in terra di Brindisi l’area del Pd facente capo al sindaco di Firenze Matteo Renzi. E numeri alla mano sembra essere il solo, in Puglia, a poter conquistare la guida provinciale del partito sotto i vessilli del “rottamatore”. Due candidature di rilievo per l’ex assessore ai lavori pubblici (segreteria e fascia tricolore) che tecnicamente non dovrebbero entrare in conflitto tra loro. Lo statuto prevede l’incompatibilità tra la carica di primo cittadino e quella di segretario provinciale solo nel caso in cui il sindaco in questione amministri un Comune superiore ai 50mila abitanti. Ma interrogato sul punto Bruno anticipa: “Dovessi vincere entrambe le competizioni mi dimetterei da segretario”.

La sfida a tre, nonostante la disparità del numero di firme raccolte, è aperta. Bruno, renziani a parte, non godrà – o almeno così pare – di alcuno “sponsor”. A differenza di Annamaria Scalera, mesagnese, area Pittella, sostenuta tra gli altri dai consiglieri regionali Pino Romano e Fabiano Amati, e dell’altrettanto giovane Giuseppe Tagliente, area Cuperlo, per il quale lavoreranno pezzi da 90 del partito del calibro di Carmine Dipietrangelo e Salvatore Tomaselli.