Furti di gasolio in porto: 13 persone indagate

Un avviso di conclusione delle indagini preliminari, per il reato di furto aggravato in concorso, è stato fatto notificare dalla Procura della Repubblica di Brindisi nei confronti di 13 persone, tutte dipendenti di una società che opera all’interno del porto di Brindisi. Secondo quanto accertato dagli investigatori, gli indagati avrebbero compiuto sistematicamente furti di gasolio dai mezzi messi loro a disposizione dal datore di lavoro.
L’inchiesta, coordinata dal pm Francesco Carluccio, è iniziata nell’aprile del 2015 e si è conclusa nel successivo mese di settembre. A darle impulso è stata la denuncia dei responsabili dell’azienda, la ‘Ecologicà, che si occupa di movimentazione del carbone per conto dell’Enel.
Sono stati girati filmati che ritraggono le fasi del furto di carburante, che veniva posto nelle taniche e caricato su mezzi privati; eseguiti anche alcuni sequestri in flagranza. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, complessivamente sarebbe stata rubata più di una tonnellata di gasolio, con un danno stimato di un milione e mezzo di euro in un anno.

Gli indagati sono:  Luigi Balsamo, 47 anni,  Pierino Giglio, 53, di Brindisi, Antonio Leo, 38, di Tuturano, Mauro Filippo, 45, di Tuturano, Vincenzo Mauro, 42, di Tuturano, Angelo Mazzotta, 38 anni, di Tuturano, Michele Morciano, 40, di Tuturano, Luigi Nubile, 64, di San Donaci, Luciano Pagano, 42, di Brindisi, Luca Pisani, 44, di Brindisi, Marcellino Sammarco, 58, di Brindisi, Paride Spalanzino, 60, di Brindisi, Antonio Zaccaria, 62, di Mesagne.

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