
Una manifestazione, non preannunziata formalmente, organizzata dalla compagine dei militanti anarchici di Lecce, attivisti dello spazio anarchico “Villa matta occupata” si è svolta ieri davanti al Cara – Cie di Restinco: vi hanno partecipato circa 70 anarchici, provenienti da più parti di Italia. Durante la manifestazione sono stati espressi i consueti slogan contro strutture di accoglienza per extra comunitari e le Forze di Polizia: “Fuoco al Cie”, “Cie lager”, “Più sbirri morti” , e sono stati rivolti agli extra comunitari ospitati più inviti, anche in lingue diverse, alla ribellione, all’incendio ed alla fuga, fornendo anche utenze cellulari cui chiedere consigli legali. Durante la manifestazione alcuni ospiti della struttura hanno iniziato ad agitarsi e, dopo essersi lamentati delle condizioni igienico sanitarie e del cibo, hanno appiccato il fuoco, dapprima a due stanze del modulo A e immediatamente dopo, a una stanza del modulo B. L’incendio, sviluppatosi grazie a numerose lenzuola e materassi dati alle fiamme, ha interessato oltre una ventina di posti letto, provocando ingenti fiamme e copioso fumo acre e tossico che venivano prontamente domate grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco.
Le immediate indagini esperite dalla DIGOS, diretta sul posto dal Dirigente Antonio Bocelli, hanno consentito di individuare uno degli autori dell’incendio, identificato per Latham Eric Josue Lath, nato il 3 febbraio 1994 in Costa d’Avorio. Nella circostanza si aveva modo di osservare che la “telecamera numero 7” installata nel corridoio del “modulo A”, alle ore 18:48:57 aveva ripreso un cittadino extracomunitario di colore che, uscendo da una stanza del modulo abitativo, transitava nel corridoio con un lembo di stoffa visibilmente in fiamme, dirigendosi con passo deciso all’interno della stanza da letto in cui si era sviluppato l’incendio. Sebbene nelle stanze da letto non sia consentita l’installazione di telecamere di video sorveglianza le dinamiche e le circostanze soprattutto temporali non hanno lasciato dubbi sulla responsabilità dell’extracomunitario. Il giovane aveva già vari precedenti penali.