
Il “miracolo” c’è stato. Il sedicenne romano in coma per un incidente avvenuto giusto una settimana fa si è risvegliato, è cosciente e respira autonomamente. Sino a qualche giorno prima i medici disperavano di salvarlo. E’ stata probabilmente la fibra del ragazzo, unita alle grandi capacità e professionalità dei medici del reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino.
Ma per chi ha fede ci potrebbe essere una spiegazione in più: nelle stesse ore in cui il ragazzo riapriva gli occhi il padre non era – come ogni giorno – nella saletta d’attesa attigua al reparto di Rianimazione. Alle due di notte aveva preso l’auto, lasciato Brindisi, ed era partito alla volta di San Giovanni Rotondo per andare a pregare davanti al feretro di Padre Pio. Voleva chiedergli la grazia per suo figlio e il “miracolo”, che sia sanitario o mistico poco importa, c’è stato.
La compagna dell’uomo, che è anche il legale che segue l’aspetto giudiziario della vicenda, lo ha rivelato a “Nuovo Quotidiano di Puglia”: “Quando l’ho chiamato al telefono per dirgli che il figlio si era svegliato stava tornando da San Giovanni Rotondo – racconta – dove era andato di notte. Lui è convinto che non si tratti di una coincidenza”.
Il ragazzo resta nel reparto di Rianimazione, monitorato costantemente. Ma il fatto che sia cosciente, che risponda alle domande dei sanitari e che respiri autonomamente hanno all’improvviso ribaltato le prospettive, regalato più di una speranza a una famiglia disperata.
Il sedicenne era arrivato in ospedale nella notte tra sabato e domenica scorsi. Dopo una serata in spiaggia e qualche sorso di alcol di troppo, aveva perso conoscenza sulla via del ritorno per il villaggio Valtur, dove era in vacanza con la famiglia. L’auto di un animatore della stessa struttura lo aveva travolto provocandogli un gravissimo trauma cranico con edema cerebrale.
Poi quasi una settimana di disperazione, le fondate preoccupazioni dei medici che hanno in tutti i modi tentato di salvarlo. Sino a ieri mattina, il giorno del “miracolo”. Lo avevano invocato un po’ tutti. Ognuno può credere a ciò che vuole ma di sicuro il papà del ragazzino tornerà presto a San Giovanni Rotondo, questa volta con il sorriso. Non prima di aver ringraziato i medici del Perrino.