Quattro tunisini, due algerini e un marocchino, tutti trattenuti nel centro Cara di Restinco, sono stati fermati dalla Squadra
Mobile con l’accusa di tentato omicidio del 39enne albanese gravemente ferito nella stessa struttura il 28 febbraio. I sette stranieri, di età compresa tra i 24 e i 42 anni, sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Brindisi. La vittima era stata massacrata con pugni, calci e calzini riempiti di saponette.