Prosegue presso l’Aeroporto Papola Casale di Brindisi, pur in presenza di un ridotto traffico aereo a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’attività di vigilanza sul traffico transfrontaliero di valuta. Se ne occupano i funzionari dell’agenzia delle dogane e monopoli, unitamente ai militari della guardia di finanza. Nello specifico, nell’ultima settimana i controlli effettuati sui bagagli a mano hanno permesso di rinvenire 41mila euro di valuta non dichiarata da parte di due passeggeri di nazionalità svizzera e uno di nazionalità italiana. I trasgressori si sono avvalsi dell’istituto dell’oblazione previsto dalla vigente normativa di settore, con pagamento immediato di una percentuale sul denaro contante eccedente la soglia consentita di 10mila euro. Gli ultimi risultati vanno ad aggiungersi alle numerose altre violazioni contestate da inizio d’anno presso lo scalo aeroportuale salentino per un totale di oltre 200mila euro di valuta non dichiarata.